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Fornace Cotto Vetriolese esegue manufatti artigianali 100% made in Italy, realizzati con materie prime selezionate messe a disposizione direttamente dalla natura, nella zona della Tuscia Viterbese.

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Messa in opera


Le immagini seguenti riproducono alcuni schemi di posa in opera

Il cotto fatto a mano, essendo appunto un manufatto, è leggermente irregolare.

Le tecniche di posa in opera sono essenzialmente due: la prima è la posa tradizionale fatta con il massetto fresco con sabbia e cemento dove poi vengono appoggiati i mattoni e successivamente stuccati.


L'altra tecnica è la posa con collante; questo avviene con apposite colle che consentono al mattone di fissarsi velocemente. Questo diminuirà i tempi di attesa per il successivo trattamento considerando che con il collante il mattone non deve essere bagnato ed inoltre, il massetto dove vengono incollati i manufatti è asciutto.


Prima della stuccatura si consiglia, solo per pavimentazioni interne, di utilizzare un idrorepellente, quest'ultimo farà sì che il mattone non assorba lo sporco e agevolerà l'operazione successiva del lavaggio prima del trattamento.

Il trattamento


Operazione fondamentale, in quanto se ben eseguito, valorizza al massimo la bellezza del pavimento; avviene in varie fasi

Trattamento con effetto lucido

Il trattamento con effetto lucido consiste nell'utilizzo di una finitura ad effetto bagnato che conferisce al cotto un aspetto luminoso e vitreo. E' una finitura adatta ad ambienti eleganti e moderni e con essa i colori del cotto vengono ulteriormente esaltati.

Trattamento con effetto satinato

Il trattamento con effetto satinato prevede l'utilizzo di una finitura non lucida in modo da rispettare il reale aspetto del manufatto. E' una finitura adatta ad ogni tipo di interno sia moderno che rustico.

Trattamento con effetto naturale

Il trattamento con effetto naturale viene fatto con prodotti impregnanti antimacchia che non alterano minimamente l'aspetto del manufatto. La protezione del pavimento è comunque assicurata. Normalmente questo tipo di trattamento è adatto ad ambienti rustici come casali e vecchie dimore.

Le fasi del trattamento


Fase 1

La prima fase è chiamata anticatura e consiste nel passare a secco sulla pavimentazione con una monospazzola fornita di un adeguato supporto in modo da consumare le irregolarità e portare via anche eventuali residui di boiacche o stucchi. Questa operazione conferisce al pavimento un aspetto vissuto e antico.

Fase 2

La seconda fase importantissima è il lavaggio acido. Questa operazione serve a pulire perfettamente il pavimento restituendo ad esso i colori originali ed inoltre, ad aprire i pori del manufatto rendendolo recettivo ai prodotti che andremo ad utilizzare per conferire al cotto stesso le caratteristiche di oleorepellenza e di scivolabilità.

Fase 3

La terza fase, anch'essa molto importante, è la stesura dei prodotti idro-oleorepellenti che conferiscono al cotto proprietà antimacchia proteggendolo dalle sostanze sia oleose che acquose. Oggi i trattamenti vengono fatti quasi esclusivamente con prodotti a base acqua che dal punto di vista chimico non sono pericolosi come i prodotti a base solvente. Con il trattamento oltre a proteggere il cotto, si cerca di esaltarne anche la bellezza e a tal proposito le finiture sono molteplici. L'effetto finale può essere lucido, satinato, oppure naturale.

Le finiture


Con la finitura diamo al cotto un aspetto più o meno lavorato

Il cotto originale

Il cotto originale è quello grezzo senza alcun tipo di finitura; è in pratica un manufatto senza alcuna lavorazione.

Il cotto carteggiato

Il cotto carteggiato è un tipo di manufatto che viene lavorato o prima della cottura con dei feltri, oppure dopo la cotture con apposite carteggiatrici.


L'aspetto del cotto carteggiato è particolare in quanto solo alcuni punti subiscono questa abrasione e assume un aspetto consumato e vissuto.

Il cotto anticato

Il cotto anticato si ottiene grazie all'uso di supporti al tinex che vanno a consumare il cotto in tutta la sua superficie, conferendogli un aspetto antico e vissuto.

E' molto adatto, somigliando ai vecchi mattoni, al restauro e alla pavimentazione di casali e ambienti rustici.

Il cotto calibrato e levigato

Il cotto calibrato e levigato si ottiene con una macchina calibratrice che lo rende perfettamente liscio e dall'aspetto marmoreo ed inoltre lo calibra perfettamente a spessore.

Il cotto vecchio

Il cotto vecchio si ottiene partendo dalla lavorazione del manufatto che va eseguita solo con le mani, senza quindi uso di regoli e con l'uso di un distaccatore con una grana leggermente superiore al normale.
Dopo la cottura viene messo in esterno sfuso e lasciato invecchiare per minimo tre anni, tra la terra e le erbe, dagli agenti atmosferici.

Questo tipo di cotto a maturazione non è distinguibile da un cotto vecchio.

Manutenzione


La manutenzione del cotto è fondamentale per il mantenimento del pavimento trattato

Innanzitutto per le normali operazioni di lavaggio, che possono essere fatte con un normale straccio da pavimenti o meglio con un mop o mocio, vanno usati prodotti non alcalini.


Quindi sono da evitare candeggine, alcool e detergenti che si usano per i normali pavimenti. Il cotto trattato va lavato con detergenti specifici su base acida, o semplicemente con acqua e aceto bianco.

Se si ha difficoltà a trovare detergenti adatti, vanno benissimo quelli usati per il parquet. Ogni sei mesi circa dopo il lavaggio a pavimento asciutto va ridata la finitura scelta con lo straccio o con il mocio.

Se la manutenzione viene eseguita con cura e costanza, il trattamento sarà eterno.

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